Roccia nera, “dammusi” bianchi e il blu intenso del suo mare, Pantelleria è isola mozzafiato.
Un’isola nera di roccia vulcanica che, circondata dal mare, si esprime in una varietà di paesaggi vastissima: dai rilievi montagnosi, ai vigneti su terrazzamenti, dalle cale con acque marine cristalline, al Lago di Venere, formatosi nella caldera di un vulcano spento.


Pantelleria è isola dalle mille sfumature.
Uno dei tratti distintivi di Pantelleria sono i “dammusi”, abitazioni rurali con muri spessi e tetti a cupola: una tipologia di costruzione che garantisce il fresco d’estate e il caldo in inverno, e che conserva l’acqua piovana, un bene scarso sull’isola, in apposite cisterne.

Le sorgenti termali
Una grande attrattiva per i vacanzieri sono i vari luoghi termali che si distribuiscono sull’isola e che la rendono l’isola un vero e proprio “centro benessere” a cielo aperto: i visitatori possono infatti rilassarsi nelle tiepide acque di cala Gadir o tonificarsi nelle acque e nei fanghi ricchi di zolfo del Lago di Venere. L’affascinante Grotta di Benikulà, con sedili in pietra lavica, ospita invece una sauna naturale calda e umida con vapore che fuoriesce da un anfratto.

Pantelleria è anche montagna.
Pantelleria è anche una meta perfetta per gli amanti della montagna. Il principale rilievo dell’isola tocca gli 836 metri e, una fitta rete di sentieri (oltre 500 km tra pini e lecci), è percorribile dagli appassionati di trekking. Il Parco nazionale di Pantelleria è provvisto di segnaletica, per quasi 100 km di cammino, e mette a disposizione degli interessati una carta degli itinerari che indica la tipologia di percorso e la difficoltà. Sono inoltre prenotabili tour organizzati che spaziano dalla camminata tra i boschi di pini marittimi, a quelli meno impegnativi lungo la costa.

Tour subacquei
A Pantelleria è possibile seguire dei veri e propri tour di sub archeologici: grazie ai numerosi reperti rinvenuti è stato creato un itinerario archeologico subacqueo, che permette ai sub di ammirare i reperti direttamente in loco, tra i 18 e i 30 m. di profondità.
A Cala Tramontana è possibile immergersi in itinerari che vanno dagli 8 ai 18 metri di profondità, dove risiedono frammenti di anfore puniche, ancore e vari frammenti di ceramica. A Cala Gadir giacciono invece diversi relitti, tra i quali un frammento ligneo di imbarcazione seminascosto in una fenditura del costone stesso.